La prima estate dell’Europa

Nel romanzo, Obexer ripercorre la sua esperienza di migrazione in Germania, a Berlino, analizzandone il significato con la prospettiva del tempo: gli affetti che si lasciano (la famiglia ma anche le Dolomiti, una presenza costante e imponente in ogni località altoatesina); le esperienze che poco a poco ti conducono a essere ciò che intuisci di volere per la tua vita; le persone e gli ambienti che ti permettono di diventarlo; il confronto con un mondo più grande, che noi provinciali ci portiamo sempre dietro; e una sorta di rappacificazione finale con le tue origini, il ciclo che si chiude, che fa di te ciò che sei proprio perché vieni da un certo posto e hai poi scelto di prendere una strada poco battuta per trovarti... (continua a leggere)
Diritti/agenzie: Alpha & Beta, 2020
Editore di La prima estate dell’Europa