Editoriale
La négresse inconnue

L’argomento in rilievo di questo numero è la figura di Lucia Morpurgo Rodocanachi, traduttrice e protagonista del saggio "Caro Billy, dear Lucky – Lettere 1937-1947", di Benedetta Vassallo (8ttoedizioni, 2024) a cui è dedicata l’intervista. Si tratta di un volume assolutamente prezioso e di approfondimento sullo stato del mestiere del traduttore agli inizi del secolo scorso. Siamo negli anni Trenta e Lucia era un personaggio noto agli scrittori italiani tra i più rappresentativi della scena editoriale. Insieme al marito pittore, Paolo Stamaty Rodocanachi, erano soliti ospitare una cerchia esclusiva di strette amicizie coltivate nel tempo tra amici abituali e innumerevoli comparse. Per gli scrittori e i poeti Lucia rappresentava la figura dell’editor o della traduttrice «personale» o «privata», ma molto all’ombra. Per tutti una vera amica, una cultrice di letteratura straniera, nonché protagonista letteraria inconsapevole di quegli anni fulgidi, prima e dopo la seconda guerra mondiale. La sua attività ci è svelata dalle sue lettere nell’epistolario tra lei e scrittori quali Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Carlo Bo, Carlo Emilio Gadda, Elio Vittorini e molti altri...

La Nota del Traduttore