Antonio Carnevale

Antonio Carnevale ha frequentato l’Académie Internationale des Arts du Spectacle di Parigi diretta da Carlo Boso e Danuta Zarazik. Ha seguito, sempre sotto la guida di Carlo Boso, numerosi stages di Commedia dell’Arte in Italia, Francia e Belgio. Inoltre ha studiato e lavorato con registi e attori come Guy Pion, Dario Fo, Enrico Bonavera, Mario Gonzalez, Stefano De Luca, Pippo Delbono. Di formazione umanistica, laureato presso l’Università La Sorbona di Parigi, ha terminato i suoi studi con una tesi sulla produzione drammaturgica di Pier Paolo Pasolini. Ha partecipato a diversi festival di teatro in Francia e all’estero tra i quali: Printemps des Arts, Tréteaux Nomades, Mois Molière di Versailles, Carnevale Romano, Festival d’Avignon OFF, Plautus Festival. Periodicamente collabora con l’Université La Sorbonne e altri istituiti francesi con seminari dedicati alla Commedia dell’Arte. Nel 2013 ha presentato in occasione del Premio Centro per la Drammaturgia, tenutosi a Soriano nel Cimino (VT), il monologo Eri di maggio. Nel 2014 presenta al pubblico la raccolta poetica Passione e Cacofonia, e traduce in italiano l’Arlequin poli par l’amour di Marivaux e ne cura l’allestimento in occasione della VI Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte. La stessa traduzione nel maggio 2016 ha debuttato al Teatro Stabile di Genova in un allestimento diretto da Massimo Mesciulam. È regista e attore della Compagnia Carnevale, con la quale dà vita nel febbraio 2016 la prima edizione di Milano in Commedia, evento organizzato con il supporto del Comune di Milano e de la Triennale negli spazi urbani del Teatro Continuo di Alberto Burri. Nel maggio 2016 ha collaborato al progetto L’Opera Giardino, a cura di Isabella Bordoni di Frigoriferi Milanesi in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e Institut Français, curando la traduzione di alcuni testi di Michel Butor e la lettura scenica con l’autore stesso. Nel novembre 2016, all’interno di Bookcity Milano 2016, viene presentato il volume Arlecchino trasformato dall’amore, traduzione del testo di Marivaux, edito da La Tigre di Carta.