Contatti: ndt@lanotadeltraduttore.it |
 |
|
 |

ROMANZO
La notte... l'attesa
di: Salvatore Adamo
/ editore: Fazi, 2015
traduttore: Nilo Pucci - Traduzione dal francese (Belgio)
Negli anni Ottanta era frequente per noi in casa ascoltare le canzoni di Salvatore
Adamo attraverso la radio e i programmi della RTBF. Gli italiani a Bruxelles
sapevano tutto di questo cantautore italobelga
di origini siciliane come molti di loro. Noi ragazzini avevamo un orientamento
musicale diverso
ma Adamo era dappertutto in Belgio e lo è ancora.
Adesso Fazi ha pubblicato il suo romanzo La notte… l’attesa nella traduzione di Nilo Pucci. Questa novità letteraria 2015, nella filiera
dei cantautori-scrittori, è una sorpresa e con questo titolo lungo da refrain
Le souvenir du bonheur est encore du bonheur (Albin Michel, 2001) è semplice ripercorrere quel periodo nella Bruxelles acquarellosa
di Folon, in un’Europa
ancora piccola e con un nome diverso, Comunità Economica Europea, CEE. La Grecia
era appena entrata nel novero dei dieci paesi aderenti a cui rapidamente seguirono
il Portogallo e la Spagna, un mix di lingue diverse e volti mediterranei così
simili a quelle latitudini.
Non stupisce di leggere che Adamo abbia coltivato la cultura letteraria delle
sue origini, che abbia conosciuto Buzzati e altri autori italiani che nel testo
cita, è fondamentale quando si è all’estero e insieme alla letteratura anche la
politica viene osservata da lontano, tutto sommato quella belga rimane pur sempre
troppo
discreta per noi. E allora l’ho letto questo
romanzo e l’ho trovato davvero bello. Dopo un inizio in cui l’autore percorre
i luoghi
e il mood brabançon, la narrazione prende forma e se a tratti può sembrare malinconica, Adamo
non concede lacrime perché l’ironia e il sarcasmo sono più forti. L’ispirazione
autobiografica da copione monicelliano intreccia personaggi di fantasia, fa rivivere
lo stereotipo dell’emigrante italiano di prima generazione fuori dall’Italia
dove, sia in Europa sia in destinazioni transoceaniche era percepito in senso
assoluto,
senza distinzione tra siciliano e piemontese ma italiano. Adamo, testimone di
quella generazione in transito, narra di minatori, di condizioni umili e di una
sorta di tenacia ubriacata al sardonico.
Dalle numerose interviste scopriamo che potrebbe esserci un seguito a questa
sua nuova esperienza di scrittore e ci chiediamo come mai questo libro pubblicato
da Albin Michel nel 2001 sia
arrivato in Italia soltanto adesso.
Dori Agrosì
|
|
 |